Base USA Vicenza

il 1°Febbraio 2007 in Senato è stato approvato un ordine del giorno dell'opposizione sull'ampliamento della Base militare Usa a Vicenza. In quello stesso giorno sono state presentate da più parti delle interpellanze, che richiedono al Governo una serie di informazioni relative alla questione. Riassumo brevemente quella che ho firmato anch'io.
Secondo dichiarazioni ufficiali americane, le procedure per l'ampliamento della base vicentina sono state avviate già due anni fa. A seguito dello scioglimento delle unità militari terrestri americane con base in Germania, quella vicentina rimarrà l'unica designata per azioni militari in tutta la zona dell'Europa, del Caucaso e del Caspio, il Medio Oriente e tutta l'Africa. Già nel 2005, con la collaborazione dell'Esercito italiano, le autorità militari americane hanno avviato la progettazione di nuovi edifici nel territorio dell'areoporto 'Dal Molin' di Vicenza e disposto il dislocamento di tutte le unità militari italiane dallo stesso, in modo da lasciare il campo libero per i militari americani. Sempre da documenti ufficiali americani risulta che il progetto vicentino è finanziato per 800 milioni di dollari entro il 2010, di cui 322 stanziati per il 2007. Pare poco probabile che un tale progetto possa essere stato finanziato dal Congresso statunitense senza un preventivo accordo con le autorità ospitanti (ossia l'Italia). Ancora, unità dell'esercito americano prima di stanza in Germania ( e ora ritornate negli Stati Uniti) sono state riassegnate al territorio italiano in previsine dell'approvazione del progetto. La questione non può essere considerata di mero impatto urbanistico-ambientale, quindi circoscritta al comune di Vicenza, poichè le implicazioni politiche di interesse nazionale sono evidenti: il più che raddoppio della forza militare americana a Vicenza, unita al fatto che il resto delle basi militari europee sta chiudendo, determina una sempre maggiore rilevanza strategica dell'unità vicentina nelle decisioni militari relative a Medio Oriente, Golfo Persico e Africa.
Con l'interpellanza si chiede al Governo: quali siano le Sue valutazioni in merito al potenziamento della base statunitense in Italia; se siano stati raggiunti accordi con le autorità governative o militari come si evince dai documenti dalle attività messe in atto dai due eserciti; quali siano gli accordi tra Italia e USA relativamente al potere di intervento/codecisione dello Stato italiano sulle azioni militari statunitensi, se non si consideri inaccettabile il divieto per i lavoratori appartenenti alla CGIL di lavorare nelle basi USA e se quindi non ritenga si debba rifiutare l'approvazione al progetto in tema.
Di seguito, trovate il testo ufficiale dell'interpellanza

Guido

Interpellanze Senato_Base USA di Vicenza