Ciao a tutti,
Le piccole e medie imprese sono il cuore dell'economia italiana, per tanto è necessario sostenerle e salvaguardarle con politiche adeguate. Il nostro Governo ha avviato un insieme di iniziative che mirano a rilanciare lo sviluppo e la competitività del nostro Paese, tra cui, una delle iniziative più importanti, quella della lotta all'evasione fiscale. La lotta all'evasione ha lo scopo di recuperare quel 27% del pil oggi perduto, che consentirebbe di ridurre progressivamente l'aggravio fiscale e avviare politiche per il lavoro attraverso la lotta al lavoro nero e precario e di impedire che l'aggravio fiscale pesi su quelle aziende che rispettano le leggi e che si vedono danneggiate dalla concorrenza scorretta che ne deriva da parte di chi lavora nella illegalità. Per queste ragioni, gli studi di settore sono uno strumento utilissimo se correttamente strutturato, poichè è nell'interesse di tutte le aziende che operano nella legalità che una efficace lotta all'evasione sia portata avanti.
Gli strumenti di settore quindi, non devono essere visti come vessatori e iniqui ma come un utile mezzo attraverso cui gestire il pagamento delle imposte. Perchè questo accada, tuttavia, è necessario agire di concerto con le associazioni di categoria, con le quali sarà importante avere un dialogo per rendere flessibili e sempre aggiornati gli studi di settore. Se le informazioni di partenza sono alterate è molto più facile incorrere in errori di valutazione e nell'impostazione dello studio di settore e, di conseguenza, in una non corretta attribuzione delle imposte alle imprese. Una collaborazione attiva e collaborativa permetterebbe di massimizzare l'efficacia dello strumento ottenendo un margine di errore minimo.
A tale scopo, sono state sollevate delle perplessità in relazione alle modalità di elaborazione degli ultimi indici di 'normalità economica', che si sono discostate dal metodo concertativo e si è invitato al superamento dell'art. 1 comma 14 della finanziaria 2007, proprio per ripristinare la concertazione attiva tra stato e associazioni di categoria definita nel protocollo del 14 dicembre 2006.
L'interesse del Governo a ristabilire questa relazione è evidenziato dalla decisione di prevedere il pagamento delle imposte entro il 1° luglio senza il pagamento della maggiorazione dello 0,4 per coloro per cui è possibile applicare gli studi di settore.
Sinistra Democratica (SDSE) sosterrà la mozione 114 per il sostegno agli studi di settore come strumento di equità, trasparenza e certezza nel rapporto contribuente-fisco, perseguiti con il metodo concertativo per la revisione degli indici degli studi stessi.
intervento integrale
a presto,
Guido
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