come anticipato nel post precedente, ieri ho partecipato al talkshow di chiusura del meeting dei giovani imprenditori del CNA. Il dibattito verteva su temi quali, gli strumenti utili alla piccola impresa per essere competitiva e 'grande' pur restando delle sue dimensioni e quali le politiche a favore e sostegno della sua attività.
La ricetta suggerita dai rappresentanti di CNA è puntare sulla conoscenza per investire nella ricerca e favorire le forme di aggregazione, per affrontare insieme investimenti e progetti che da soli sarebbe difficile intraprendere. Per fare ciò, tuttavia, è forte il bisogno di uno Stato che faciliti l'attività dell'impresa, riducendo la burocrazia intesa sia come adempimenti da portare avanti sia come interlocutori cui rivolgersi anche per le piccole attività, ma soprattutto uno Stato in cui credere ancora e in cui avere fiducia.
Il dibattito è stato molto acceso, ma ho colto l'appello di uno stato che si confronti con le sue imprese al fine di supportarle nella loro attività. E' un lavoro che ho sempre portato avanti nella mia carriera, come assessore alle attività produttive e artigianato per la regione Lombardia prima, presidente della legacoop Lombardia dopo e infine membro alla commissione industria commercio e turismo in questa passata legislatura e che continuerò a portare avanti con più forza qualora ne avrò l'opportunità.
Guido
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