ciao a tutti,
ho aggiunto il link ad Aprile online di cui riporterò alcuni articoli di interesse. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Quello sotto è relativo all'incontro dei delegati della Costituente di Firenze tenutosi a Roma, di seguito il link all'articolo:
I viaggiatori leggeri di Sinistra democratica
Riccardo Amici, 23 giugno 2007
L'assemblea dei 256 delegati al Congresso Ds di Firenze si è incontrata a Roma per tracciare un primo profilo della futura azione politica:da una parte il rapporto con lo Sdi e ‘la costituente socialista' da fare entro luglio, vista la scelta di stare nel Partito Socialista Europeo, e dall'altro soprattutto il rapporto con Prc. Scelto il simbolo e uno Statuto provvisorio
Per ora la consegna è ‘viaggiare leggeri' parlare con tutti, dallo Sdi di Boselli al Prc di Giordano, poi in autunno ‘il Congresso', sarà il primo per far compiere al ‘movimento' attuale uno scatto in più e quindi, in primavera, ‘liste da due cifre' alle Regionali del Friuli e alle Amministrative. In altre parole nessuna ‘fretta' a chiudere ma neanche nessuna ‘esagerazione' ad allungare i tempi.
Così Fabio Mussi eletto all'unanimità Coordinatore di Sd ha concluso, non senza critiche e divergenze sui tempi dell'aggregazione a sinistra e sulla linea politica, l'assemblea dei 256 delegati al Congresso dei Ds di Firenze poi usciti per il rifiuto del progetto politico del ‘Partito Democratico'.
"Siamo un movimento autonomo ed esercitare l'autonomia vuole dire parlare e dialogare con tutti, poi però vuol dire anche tirare le reti in barca, cioè decidere e fare politica possibilmente unitaria", spiega Mussi alla platea del Piccolo Eliseo di Roma dove incombono due fatti: l'allarme lanciato dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani sulla saldatura di un blocco di Potere come avvenne nel 1919 che vide insieme grandi proprietari terrieri e il clero che riuscirono a compenetrare i ceti più poveri, operai e contadini, ma anche i reduci della prima Guerra Mondiale, rivolgendosi proprio ad essi, parlando direttamente al ‘popolo' e la candidatura certa di Walter Veltroni alla guida del Pd.
Accade oggi che il Presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo dica, avverte Mussi, "agli operai ci penso io, li rappresento io". Perché - è la tesi di Montezemolo - il sindacato difende i fannulloni. E si sa come andarono le cose allora, arrivò Benito Mussolini che tra l'altro contò molto sia su un certo estremismo di sinistra ma anche su una scarsa e tardiva comprensione del fenomeno sempre a sinistra. "Certo quella di Epifani è una suggestione metaforica, però però ... qualcosa si dev'esser acceso nella testa di qualcuno" nota ancora Mussi ed annusa un rischio: "siccome in equilibrio prolungato non si può stare, visto che il nostro sistema è bloccato da 15 anni, dal 1992 il paese è sull'altalena, se scappa la situazione non si riacchiappa più".
Non a caso accanto all'allarme di Epifani c'è quello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sul funzionamento delle istituzioni. "Per riprendere l'analisi di
Nessuna ‘fretta' allora ma neanche nessuna ‘esagerazione' ad allungare i tempi per la costruzione di un nuovo soggetto politico di sinistra. "E' un interessante passo in avanti, preliminare per farne ancora altri", dice poi della proposta di Fausto Bertinotti sul ‘socialismo del 21° secolo'. Nulla dunque sfugge all'attenzione di Mussi. "Scrivere una lettera per chiedere il rispetto del Programma dell'Unione, fatto nella Fabbrica di Bologna e non in un soviet, e chiedere collegialità nelle scelte, ossia leggere qualche giorno prima il Dpef è estremismo? Sarebbe questa un'azione da irriducibili? - si chiede Mussi - Irriducibili si diceva alle Br!! Difendo la lettera perché è figlia dell'azione politica, dello sbilanciarsi a seconda delle situazioni, altro che estremismo!". Lettera alla quale non ha aderito lo Sdi. "Dove va bene con lo Sdi - aggiunge - va bene". Come è stato alla manifestazione del 12 maggio a Piazza Navona per ricordare la vittoria sul referendum del divorzio. "Mi hanno invitato e ci sono andato: in piazza ho visto che c'erano Giordano, Folena ed altri - continua - ma io non lo sapevo".
Questo è il punto in discussione in ‘Sd', da una parte il rapporto con lo Sdi e ‘la costituente socialista' da fare entro luglio, vista la scelta di stare nel Partito Socialista Europeo, e dall'altro soprattutto il rapporto con Prc. "Non abbiamo aderito alla manifestazione di Piazza del Popolo né a quella di Piazza Navona: ci abbiamo pensato su e abbiamo fatto bene a non andare - scandisce Mussi - ora dobbiamo aiutare Prc a trarre da quel fallimento le giuste conclusioni: dobbiamo sbilanciarci quando l'azione politica è giusta e coraggiosa". Come appunto la lettera a Prodi. Se Gavino Angius tendenzialmente è per ricercare un'intesa con lo Sdi altri, come Famiano Crucianelli e Carlo Leone dicono "non possiamo vivere di rendita: il processo unitario va fatto perché dobbiamo mettere in campo il nostro profilo". E Paolo Nerozzi sottolinea come proprio Boselli si sia espresso a favore delle tesi di Montezemolo contro il sindacato.
Per ora però la consegna è "viaggiare leggeri": con uno statuto ‘di massima', un'organizzazione ‘a tempo determinato' . Eletto Valdo Spini a presidente del comitato promotore nazionale del movimento (al suo insediamento, Spini ha proposto un messaggio al presidente dell'Internazionale socialista Papandreou, a quello del Pse Rasmussen e a quello del gruppo al Parlamento europeo Schulz, in cui si ribadisce l'impegno del movimento a connotarsi come componente del socialismo europeo e internazionale, considerandosi pienamente aderente ai suoi valori e ai suoi principi), l'assemblea ha approvato l'adozione di un simbolo. Un contrassegno su sfondo bianco con la scritta 'Sinistra Democratica' in rosso, sotto la quale campeggia un arcobaleno. Ancora più in basso c'è la scritta 'per il socialismo europeo'. Un simbolo - ha specificato Mussi - che non verrà utilizzato nelle competizioni elettorali.
Guido
1 commento:
Vorrei invitarLa a visitare il blog che gestisco di cui pubblico il link
Distinti saluti, Gabriella Zonno
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